Area Archeologica di Selinunte

Descrizione

Selinunte fu fondata da coloni greci nel VII secolo a.C. su un promontorio lungo la costa sud-occidentale della Sicilia, nel territorio del comune di Castelvetrano (TP), tra le valli del Belice e del Modione. Raggiunse il suo massimo splendore nel VI e V secolo a.C. Venne distrutta dai Cartaginesi nel 409 a.C.
Con un’estensione di circa 270 ettari, il suo parco archeologico è tra i più estesi del Mediterraneo e si compone di 7 aree distinte:

1. l’acropoli, nel promontorio centro-meridionale è l’area sacra ricca di templi, ma anche di abitazioni e fortificazioni che la cingono;
2. sulla collina di Manuzza, a nord dell’acropoli, si trovano l’antico impianto abitativo e l’agorà, centro politico e sociale della città;
3. la collina orientale è un’area sacra fuori le mura con i templi E (Hera?), F e G (Zeus);
4. la collina della Gaggera, ad ovest, altra area sacra fuori le mura con santuario della Malophoros, di Zeus Meilichios, il tempio di Hera Matronale e il tempio M;
5. nel quartiere artigianale, vicino alle mura orientali della città, si trovano numerose fornaci e laboratori per la produzione della ceramica;
6. il battistero bizantino si trova presso la foce del fiume Modione, a ovest dell’acropoli;
7. le cave di Cusa, a circa 11 Km a nord-ovest di Selinunte, sono un esteso banco roccioso con cui i Selinuntini costruivano i templi.

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