La Chiesa della Santissima Trinità domina la piana di Saccargia nel territorio di Codrongianos (SS) nella Sardegna nord-occidentale. Risalente ai primi decenni del XII secolo la chiesa fu eretta sulle rovine di un monastero, del quale sono ancora visibili alcune strutture superstiti accanto. A maestranze pisane furono affidati i lavori di ampliamento tra 1118 e 1120.
Il suo alto campanile scuro svetta nella campagna, con perfezione altera e veste bicromatica, bianca e nera, data da conci di calcare e basalto, che contrasta con il verde attorno. La basilica è lunga 20m, larga 7m e alta 14m. L’impianto è a croce commissa con una sala unica e transetto. La facciata presenta tre ordini: nel primo un portico con tetto a capanna, intervallato da sette archi e sormontato da architrave. Dalla navata, attraverso archi a tutto sesto, si accede ai bracci del transetto, dove si aprono due cappelle voltate a crociera. Dietro ci sono tre absidi. Alla fine del XII secolo la parte interna di quella centrale, più alta e ampia, fu affrescata da un artista (forse) umbro-laziale: è l’unico esempio in Sardegna di pittura murale romanica. Il ciclo di affreschi rappresenta il Cristo in mandorla con serafini, angeli e arcangeli, la Madonna orante con i santi e scene della vita di Cristo.
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