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La Tour de Glace è una coproduzione franco-tedesca - 3B Productions e Davis Films, Sutor Kolonko, Arte France Cinéma e Bayerischer Rundfunk in collaborazione con Arte - che ha scelto le montagne altoatesine per ambientare alcune delle sue scene più suggestive, immergendo lo spettatore in un'atmosfera sospesa tra sogno e incubo. Creando un luogo quasi metafisico in cui cinema e realtà si intrecciano come in un gioco di specchi.
Le riprese in Italia hanno toccato alcune delle località più affascinanti dell’Alto Adige, scelte per il loro carattere evocativo e per l’atmosfera fiabesca che riescono a conferire alla pellicola. Tra le location, Caldaro e il Lago di Caldaro, uno specchio d’acqua che, soprattutto in inverno, diventa quasi surreale, avvolto da nebbia e da un’atmosfera sospesa nel tempo. Un luogo ideale per accentuare il senso di isolamento e mistero del film; Merano, famosa per il suo passato aristocratico e per i suoi edifici in stile liberty; il capoluogo altoatesino Bolzano, che ha ospitato diverse scene sfruttando il suo mix di architettura mitteleuropea, vicoli storici e scenari naturali. Riprese anche a Magré sulla Strada del Vino, un piccolo borgo dal fascino antico, con le sue stradine in pietra e le case storiche, utilizzato per alcune delle sequenze più intime del film.
L’opera è stata sostenuta da IDM Film Commission Südtirol in fase di produzione durante le riprese in Alto Adige. La casa di produzione altoatesina, Albolina Film, ha realizzato il service per le riprese italiane.
La Tour de Glace è una coproduzione franco-tedesca - 3B Productions e Davis Films, Sutor Kolonko, Arte France Cinéma e Bayerischer Rundfunk in collaborazione con Arte - che ha scelto le montagne altoatesine per ambientare alcune delle sue scene più suggestive, immergendo lo spettatore in un'atmosfera sospesa tra sogno e incubo. Creando un luogo quasi metafisico in cui cinema e realtà si intrecciano come in un gioco di specchi.
Le riprese in Italia hanno toccato alcune delle località più affascinanti dell’Alto Adige, scelte per il loro carattere evocativo e per l’atmosfera fiabesca che riescono a conferire alla pellicola. Tra le location, Caldaro e il Lago di Caldaro, uno specchio d’acqua che, soprattutto in inverno, diventa quasi surreale, avvolto da nebbia e da un’atmosfera sospesa nel tempo. Un luogo ideale per accentuare il senso di isolamento e mistero del film; Merano, famosa per il suo passato aristocratico e per i suoi edifici in stile liberty; il capoluogo altoatesino Bolzano, che ha ospitato diverse scene sfruttando il suo mix di architettura mitteleuropea, vicoli storici e scenari naturali. Riprese anche a Magré sulla Strada del Vino, un piccolo borgo dal fascino antico, con le sue stradine in pietra e le case storiche, utilizzato per alcune delle sequenze più intime del film.
L’opera è stata sostenuta da IDM Film Commission Südtirol in fase di produzione durante le riprese in Alto Adige. La casa di produzione altoatesina, Albolina Film, ha realizzato il service per le riprese italiane.
3B Productions e Davis Films, Sutor Kolonko, Arte France Cinéma e Bayerischer Rundfunk in collaborazione con Arte
Sono gli anni '70 e, attratta dalle luci della città nella valle sottostante, la sedicenne Jeanne scappa da un orfanotrofio in alta montagna. Si rifugia in uno studio cinematografico che esplora segretamente di notte. Di giorno, lì si gira il film 'La regina delle nevi', con l'enigmatica Cristina nel ruolo principale. Jeanne cade immediatamente sotto l'incantesimo della bella e tormentata star. Tra l'attore e la ragazza si sviluppa un fascino reciproco. A poco a poco, Jeanne inizia a svolgere un ruolo sempre più importante nelle riprese. Mentre la sua ossessione per il regno della Regina delle nevi cresce, tra set e schermo, film e realtà si fondono in un gioco magico e labirintico. Ma c'è un prezzo da pagare. Jeanne ama abbastanza la Regina delle nevi da fare il sacrificio che lei esige?