Tratto dell’omonimo dramma romantico statunitense con Helena Bonham Carter e Aaron Eckhart, Conversazioni con altre donne, l’opera prima di Filippo Conz, racconta di due anime gemelle che si rincontrano dopo nove anni ad una festa di matrimonio a Tropea. Nonostante siano entrambi impegnati in una relazione si lanciano con cinica spensieratezza in una scappatella segreta che diventa presto un disperato tentativo di recuperare il tempo perduto.
Il film è stato girato in Calabria, per 4 settimane di preparazione e 4 di riprese, principalmente all'interno di Villa Paola a Tropea, un ex convento divenuto poi dimora privata.
La leggenda racconta che fu San Francesco da Paola, giunto a Tropea nel 1464, a indicare il sito per la costruzione del santuario a lui dedicato su un piccolo promontorio affacciato sul mare da cui già allora si poteva godere di una splendida visuale sulla costa degli Dei. Accanto al santuario fu costruito il convento. A finanziare l’opera fu un nobile del posto, Giovanni Adesi, che aiutato, a suo dire, dal Santo a sopravvivere ad una caduta da un burrone, cambiò la sua esistenza, facendo dapprima una vita da eremita per poi tornare a Tropea per costruire il convento e la chiesa in onore del suo Santo prediletto. Negli anni il convento, divenuta dimora privata, ha visto diverse trasformazioni. La più rilevante nel 1920, a opera dell’architetto Basile di Palermo. Da quel momento, nuovi interventi ne hanno oscurato l’originaria bellezza e il trascorrere del tempo, procurato diversi danni strutturali. Oggi la villa è stata trasformata interamente in un hotel che combina l’esclusività e l’eleganza del suo passato e il calore di una dimora di famiglia.
La partecipazione alle riprese di professionisti locali è stata importante: più del 50% della troupe, principalmente del reparto produzione, macchinisti, scenografia, costumi, trucco, suono e fotografia di scena, è infatti residente in regione. L'opera ha inoltre ottenuto il patrocinio gratuito del Comune di Tropea e i contributi per l’attrazione ed il sostegno di produzione audiovisive cinematografiche nazionale e internazionale nel territorio della regione Calabria-2020.
Tratto dell’omonimo dramma romantico statunitense con Helena Bonham Carter e Aaron Eckhart, Conversazioni con altre donne, l’opera prima di Filippo Conz, racconta di due anime gemelle che si rincontrano dopo nove anni ad una festa di matrimonio a Tropea. Nonostante siano entrambi impegnati in una relazione si lanciano con cinica spensieratezza in una scappatella segreta che diventa presto un disperato tentativo di recuperare il tempo perduto.
Il film è stato girato in Calabria, per 4 settimane di preparazione e 4 di riprese, principalmente all'interno di Villa Paola a Tropea, un ex convento divenuto poi dimora privata.
La leggenda racconta che fu San Francesco da Paola, giunto a Tropea nel 1464, a indicare il sito per la costruzione del santuario a lui dedicato su un piccolo promontorio affacciato sul mare da cui già allora si poteva godere di una splendida visuale sulla costa degli Dei. Accanto al santuario fu costruito il convento. A finanziare l’opera fu un nobile del posto, Giovanni Adesi, che aiutato, a suo dire, dal Santo a sopravvivere ad una caduta da un burrone, cambiò la sua esistenza, facendo dapprima una vita da eremita per poi tornare a Tropea per costruire il convento e la chiesa in onore del suo Santo prediletto. Negli anni il convento, divenuta dimora privata, ha visto diverse trasformazioni. La più rilevante nel 1920, a opera dell’architetto Basile di Palermo. Da quel momento, nuovi interventi ne hanno oscurato l’originaria bellezza e il trascorrere del tempo, procurato diversi danni strutturali. Oggi la villa è stata trasformata interamente in un hotel che combina l’esclusività e l’eleganza del suo passato e il calore di una dimora di famiglia.
La partecipazione alle riprese di professionisti locali è stata importante: più del 50% della troupe, principalmente del reparto produzione, macchinisti, scenografia, costumi, trucco, suono e fotografia di scena, è infatti residente in regione. L'opera ha inoltre ottenuto il patrocinio gratuito del Comune di Tropea e i contributi per l’attrazione ed il sostegno di produzione audiovisive cinematografiche nazionale e internazionale nel territorio della regione Calabria-2020.
Due anime gemelle si rincontrano dopo nove anni ad una festa di matrimonio a Tropea. Nonostante siano entrambi impegnati in una relazione si lanciano con cinica spensieratezza in una scappatella segreta che diventa presto un disperato tentativo di recuperare il tempo perduto.