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La serie tv Fuochi d’Artificio, diretta da Susanna Nicchiarelli, è tratta dall’omonimo libro di Andrea Bouchard.
I protagonisti sono quattro adolescenti, che nel 1944 sulle Alpi piemontesi sognano la fine della guerra e il momento in cui riabbracceranno i genitori e i fratelli maggiori. Quando scoprono, per caso, che la loro età gli consente di evitare sospetti e perquisizioni, decidono di aiutare in segreto i partigiani, senza farsi scoprire. Sara (Carlotta Dosi), Marta (Anna Losano), Marco (Lorenzo Enrico) e Davide (Luca Charles Brucini), grazie al loro operato, vengono identificati con il nome di “Sandokan”, il misterioso ribelle che mette in difficoltà i nazisti e i fascisti della valle. Tra ripide salite e discese mozzafiato, tra enormi pericoli e grandi prove di coraggio, i quattro ragazzini contribuiranno alla vittoria finale della Resistenza e alla liberazione d’Italia dall’occupazione nemica.
Protagoniste assolute della storia sono anche le ambientazioni, tutte piemontesi, della Val di Susa e dei diversi comuni alpini. In particolare, le riprese hanno coinvolto il Forte di Exilles, dove è stato ricostruito un comando nazista insieme ad alcuni luoghi del centro storico del comune di Exilles; il centro storico di Oulx dove è stata allestita la casa dei nonni della protagonista Marta; Rochemolles frazione di Bardonecchia in provincia di Torino; Cesana Torinese; i comuni di Susa e Sestriere.
La serie tv Fuochi d’Artificio, diretta da Susanna Nicchiarelli, è tratta dall’omonimo libro di Andrea Bouchard.
I protagonisti sono quattro adolescenti, che nel 1944 sulle Alpi piemontesi sognano la fine della guerra e il momento in cui riabbracceranno i genitori e i fratelli maggiori. Quando scoprono, per caso, che la loro età gli consente di evitare sospetti e perquisizioni, decidono di aiutare in segreto i partigiani, senza farsi scoprire. Sara (Carlotta Dosi), Marta (Anna Losano), Marco (Lorenzo Enrico) e Davide (Luca Charles Brucini), grazie al loro operato, vengono identificati con il nome di “Sandokan”, il misterioso ribelle che mette in difficoltà i nazisti e i fascisti della valle. Tra ripide salite e discese mozzafiato, tra enormi pericoli e grandi prove di coraggio, i quattro ragazzini contribuiranno alla vittoria finale della Resistenza e alla liberazione d’Italia dall’occupazione nemica.
Protagoniste assolute della storia sono anche le ambientazioni, tutte piemontesi, della Val di Susa e dei diversi comuni alpini. In particolare, le riprese hanno coinvolto il Forte di Exilles, dove è stato ricostruito un comando nazista insieme ad alcuni luoghi del centro storico del comune di Exilles; il centro storico di Oulx dove è stata allestita la casa dei nonni della protagonista Marta; Rochemolles frazione di Bardonecchia in provincia di Torino; Cesana Torinese; i comuni di Susa e Sestriere.
1944, Alpi piemontesi. Marta, Davide, Sara e Marco sono quattro amici tra i 12 e 13 anni che sognano la fine della guerra e il momento in cui potranno riabbracciare i genitori e i fratelli maggiori. Quando scoprono per caso che la loro età consente di evitare sospetti e perquisizioni, decidono di aiutare in segreto i partigiani con l'identità del fantomatico “Sandokan”, il ribelle che mette in difficoltà i nazisti e i fascisti della valle. Tra enormi pericoli e grandi prove di coraggio, Marta e i suoi amici contribuiranno a loro modo alla vittoria finale della Resistenza e alla liberazione del nostro Paese dall’occupazione nemica.