L’industriale Primo Spaggiari (Ugo Tognazzi) vive con la moglie Barbara in una villa a Langhirano (PR), poco lontano dal Castello di Torrechiara. È proprio guardando al castello che la coppia avvista un elicottero che poco dopo sorvolerà la loro abitazione. Il giorno del suo compleanno, l’uomo ha assistito al rapimento del figlio dal tetto della sua fabbrica, l’ex Latteria Sociale di Piadena (CR). Inizia così la corsa alla raccolta del miliardo di lire del riscatto. Dopo essere stato in banca per farsi valutare il caseificio, l’uomo si accorge di essere seguito da un’auto e si rifugia in vicolo del Vescovado a Parma a pochi passi da piazza Duomo. Ad inseguirlo è Adelfo, il prete-operaio suo dipendente e amico del figlio Giovanni. Questi gli dà appuntamento a casa sua, un complesso rurale a Moletolo, che in realtà in via Cavo a Lesignano de' Bagni (PR). La raccolta del miliardo porta Primo in un altro palazzo in via Cardinal Ferrari, anche questo a pochi metri dalla centrale piazza Duomo. Più distante, in piazzale Alberto Rondani, all’altezza del ponte Caprazucca che attraversa il torrente Parma, si trova lo studio della chiromante convinta che il ragazzo rapito sia vivo.
L’industriale Primo Spaggiari (Ugo Tognazzi) vive con la moglie Barbara in una villa a Langhirano (PR), poco lontano dal Castello di Torrechiara. È proprio guardando al castello che la coppia avvista un elicottero che poco dopo sorvolerà la loro abitazione. Il giorno del suo compleanno, l’uomo ha assistito al rapimento del figlio dal tetto della sua fabbrica, l’ex Latteria Sociale di Piadena (CR). Inizia così la corsa alla raccolta del miliardo di lire del riscatto. Dopo essere stato in banca per farsi valutare il caseificio, l’uomo si accorge di essere seguito da un’auto e si rifugia in vicolo del Vescovado a Parma a pochi passi da piazza Duomo. Ad inseguirlo è Adelfo, il prete-operaio suo dipendente e amico del figlio Giovanni. Questi gli dà appuntamento a casa sua, un complesso rurale a Moletolo, che in realtà in via Cavo a Lesignano de' Bagni (PR). La raccolta del miliardo porta Primo in un altro palazzo in via Cardinal Ferrari, anche questo a pochi metri dalla centrale piazza Duomo. Più distante, in piazzale Alberto Rondani, all’altezza del ponte Caprazucca che attraversa il torrente Parma, si trova lo studio della chiromante convinta che il ragazzo rapito sia vivo.
Fiction Cinematografica
Festival di Cannes 1981: Miglior attore a Ugo Tognazzi
Un gruppo di terroristi sequestra il figlio dell'industriale Primo Spaggiari e chiede un riscatto di un miliardo di lire. L'uomo, convinto che il figlio sia ormai morto, escogita un piano truffaldino per salvare il suo caseificio dal fallimento.