Durante un’estate afosa un gruppo di ragazzini scorrazzano in un assolato campo giallo che si estende a perdita d’occhio. Tra questi Michele, che, in un rudere abbandonato scova la prigione di un suo coetaneo. Salvatores sceglie le immense distese di grano dorato al confine tra Puglia e Basilicata, che si estendono tra la Valle dell’Ofanto, nei dintorni di Candela (FG) fino al massiccio del Vulture, tra Leonessa, Melfi, Rapolla (PZ) per collocarvi l’immaginario paese pugliese di Acqua Traverse, dove Niccolò Ammaniti ha ambientato l’omonimo romanzo da cui è tratto il film.
Durante un’estate afosa un gruppo di ragazzini scorrazzano in un assolato campo giallo che si estende a perdita d’occhio. Tra questi Michele, che, in un rudere abbandonato scova la prigione di un suo coetaneo. Salvatores sceglie le immense distese di grano dorato al confine tra Puglia e Basilicata, che si estendono tra la Valle dell’Ofanto, nei dintorni di Candela (FG) fino al massiccio del Vulture, tra Leonessa, Melfi, Rapolla (PZ) per collocarvi l’immaginario paese pugliese di Acqua Traverse, dove Niccolò Ammaniti ha ambientato l’omonimo romanzo da cui è tratto il film.
Colorado Film, Cattleya, Medusa Film, Alquimia Cinema (Madrid),The Producers Films (London)
David di Donatello 2004: Migliore fotografia a Italo Petriccione - David giovani a Gabriele Salvatores / Nastro d'argento 2003: Regista del miglior film a Gabriele Salvatores - Migliore attore non protagonista a Diego Abatantuono - Migliore fotografia a Italo Petriccione / Globo d'oro 2003: Miglior regia a Gabriele Salvatores / Ciak d'oro 2003: Migliore attore non protagonista a Diego Abatantuono - Migliore sceneggiatura a Niccolò Ammaniti e Francesca Marciano - Migliore fotografia a Italo Petriccione - Miglior manifesto
Estate 1978. Durante una scorribanda in bicicletta con un gruppo di amici Michele scopre che un suo coetaneo è tenuto segregato in una buca sotterranea e ne diventa amico. Nel rapimento è coinvolta la comunità locale, compreso il padre.